Il Compostaggio domestico è certamente un ottimo modo di gestire i propri rifiuti organici. Con questa tecnica i nostri rifiuti organici e di “umido” vengono trasformati, a seguito di naturali reazioni chimiche, in compost: un vero e proprio concime biologico.
Questa pratica è utile non solo a ridurre drasticamente la quantità di rifiuti che produciamo, ma può farci risparmiare molto anche sulle tasse comunali sulla spazzatura (TARI).
La tari è la tassa relativa alla gestione dei rifiuti, è stabilita dai comuni e va a coprire i costi di smaltimento e raccolta dei rifiuti. I cittadini che smaltiscono in autonomia la frazione organica mediante il compostaggio hanno diritto a una riduzione sulla tari, vediamo come ottenere il beneficio da questa breve guida trovata su ideegreen.
TARI, che cos’è
La TARI è il nuovo nome che viene dato alla tassa dei rifiuti. Sostituisce la Tares che nel 2014 aveva sostituito a sua volta la Tarsu che a sua volta aveva preso il posto della Tia. La tari fa parte dell’imposta comunale Luc con l’Imu e rientra nella Tasi, cioè nel tributo comunale per i Servizi indivisibili erogati.
Chi ha un terreno agricolo può usufruire di specifiche riduzioni sia sulla TASI (e tari) sia sull’IMU. Per questo genere di riduzione sulle tasse vi rimandiamo alle pagine:
Riduzione tari per il compostaggio
La Tari prevede, a livello locale, diverse riduzioni in base a particolari casi, tra questi vi è anche la produzione di compost domestico. Con il compostaggio domestico si può arrivare a risparmiare fino al 30 per cento sul costo finale della tassa dei rifiuti. In realtà, la percentuale di sconto da applicare sulla tassa dei rifiuti grazie al compost, varia da regione a regione e talvolta da provincia a provincia. A Trieste, il Comune ha stabilito che gli utenti che hanno provveduto a eseguire il compostaggio possono avere uno sconto sulla TARI del 20%, mentre a Bologna la riduzione è solo del 10% della tariffa dovuta.
Compostaggio domestico: quanto si può risparmiare sulla tassa dei rifiuti?
La produzione di compost in ambito domestico consente una migliore gestione dei rifiuti organici con benefici per il comune di residenza e per l’ambiente.
Stando ai dati diffusi da Legambiente, una famiglia media italiana che svolge il sistema del compostaggio domestico potrà risparmiare fino a 60 euro all’anno sulla tassa dei rifiuti. Un single che vive in una casa di circa 50 mq può realizzare un risparmio di circa 21 euro mentre se una coppia vive in un appartamento di 60 mq, sempre stando ai dati rilasciati da Legambiente, arriverà a risparmiare 40 euro.
Riduzione tari per il compostaggio: come fare richiesta
Chi provvede, autonomamente, al compost domestico e desidera beneficiare della riduzione sulla tassa dei rifiuti, dovrà presentare un’apposita istanza presso l’Ufficio Tributi del Comune di residenza. La richiesta potrà essere eseguita sia su carta libera, sia compilando un modulo prestampato qualora l’ufficio del comune di residenza dovesse disporne.
Nella richiesta per risparmiare sulla tassa dei rifiuti, bisognerà inserire:
- i propri dati personali completi di data e luogo di nascita, codice fiscale e residenza.
- I dati relativi all’immobile.
- Le modalità di smaltimento della frazione organica, se il compost è posto in giardino ed è a cumulo, se invece è stata adottata una compostiera posta in balcone…
In alcuni comuni d’Italia (poche perle rare), gli uffici dell’Amministrazione dispongono di una sorta di anagrafe dei compostatori. A seguito della domanda di riduzione della tari per compostaggio, il Comune di residenza provvederà all’inserimento del richiedente nell’elenco dei compostatori con la duplice funzione di individuare in maniera precisa i cittadini più attenti all’ambiente e monitorare costantemente l’operato. In presenza dei requisiti di legge, il comune di residenza accetterà la richiesta di riduzione sulla tassa dei rifiuti e si riserverà il diritto di eseguire eventuali controlli per verificare la presenza della compostiera.
In alcuni comuni d’Italia, alla richiesta cartacea contenete i dati segnalati in precedenza, va allegata fotocopia della carta di identità del contribuente e foto del cumulo del compostaggio o della compostiera.
La richiesta di riduzione dovrà essere presentata ogni anno, presso gli uffici del Comune di Residenza oppure inviata tramite posta raccomandata (con ricevuta di ritorno) all’Ama.
Qui invece potete trovare un dettagliatissima guida del Consorzio Italiano Compostatori, su come effettuare un eccellente compostaggio casalingo.
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